Le attività si sono svolte sia in aule formative, sia in un vero laboratorio di ceramica. Guidati dai maestri ceramisti Giovanni Pulli e Sonia Geracci, i partecipanti hanno esplorato l’intero processo creativo: dalla progettazione e modellazione, alla scultura, smaltatura e decorazione.
Uno dei momenti più significativi della settimana è stata la visita al Laboratorio di Ceramica Nanni Pulli, dove tradizione e artigianato vengono tramandati di generazione in generazione.
Oltre l’arte – costruire relazioni
Ogni giornata formativa si apriva con attività di gruppo energizzanti, pensate per rafforzare la cooperazione e aumentare la consapevolezza sui bisogni delle persone con disabilità visiva. Il programma ha saputo alternare apprendimento pratico, riflessione e scambio tra pari.
L’atmosfera di apertura, curiosità e rispetto reciproco ha permesso ai partecipanti di sviluppare non solo competenze professionali, ma anche connessioni autentiche a livello internazio
Riflessione e prossimi passi
L’ultima giornata è stata dedicata alla riflessione – non solo sul processo formativo in sé, ma anche sulla crescita personale e professionale. Sono emerse alcune domande chiave:
- Cosa ho imparato?
- Come è cambiato il mio approccio?
- Come posso integrare questa esperienza nel mio lavoro quotidiano con giovani con disabilità visiva?
La formazione a Cagliari ha rappresentato il primo modulo pratico del progetto DEAP. Alla fine di giugno, il gruppo si incontrerà nuovamente – questa volta a Brno, per proseguire il percorso attraverso il linguaggio della contact dance.
🎥 Guarda il video riassuntivo di Cagliari e iscriviti al canale YouTube di DEAP:
🔗 https://www.youtube.com/@DEAPERASMUSPROJECT
DEAP non è solo un progetto – è un percorso condiviso verso un’Europa più inclusiva, consapevole e creativa.


